Il Killer Delle ballerine + L'ultimo ballo
Stefano Tura
La corte editore, pubblicato nel 18 febbraio 2021
456 Pagine
Era il 2001 quando Stefano Tura fece il suo esordio letterario con il romanzo Il killer delle ballerine e il 18 febbraio 2021, a distanza di vent'anni, la casa editrice La Corte Editore dona a lui una nuova veste, pubblicandolo insieme al seguito inedito L'ultimo ballo in un unico volume.
Il killer delle ballerine:
Rimini. Fabrizio Dentice, un pericoloso psicopatico, è condannato per l'omicidio di cinque ballerine, e non essendo nel pieno delle sue facoltà mentali viene rinchiuso in un manicomio.
Il pericolo, però, non finisce con la condanna di Fabrizio Dentice, perché i brutali omicidi riprendono, e Luca, il fidanzato di una delle ragazze uccise, inizia un'indagine personale per stanare il vero omicida.
Luca è giornalista e insieme a lui, a cercare di far luce sull'identità del killer ci sono Carmen e Samantha, una transgender il cui vero nome è Marcus, che sembra conoscere i segreti della vita notturna.
L'ultimo ballo:
Vent'anni dopo, il "fantasma" del caso che ha terrorizzato Rimini si ripresenta quando due omicidi vengono commessi di notte. Attilio è un giovane giornalista che viene chiamato a lavorare ad essi, le connessione al vecchio caso risultano subito inevitabili, e le persone che anni prima erano rimaste coinvolte iniziano a capire una pericolosa verità: il killer delle ballerine è tornato.
Lo sfondo di entrambe le vicende è il riminese, terra ricca di discoteche, locali notturni e anche luogo in cui la parola d'ordine è il divertimento. Di divertimento però i protagonisti di entrambi i romanzi ne vedranno ben poco, nonostante sia proprio in corrispondenza di quei locali che si articolano le loro azioni.
Ne Il killer delle ballerine, il giornalista Luca fortemente presente. Un ragazzo che dopo aver subito la perdita in modo atroce della sua ragazza, si butta anima e corpo nella ricerca del suo assassino. Il secondo romanzo invece è inizialmente più incentrato sulla transgender Samantha, di cui però scopriremo molto di più rispetto alla sua vera identità, ovvero quella di Marcus. Solo in un secondo momento si vede entrare in scena Luca, che rimane comunque marginale.
Personalmente ho apprezzato molto la scelta di differenziare il personaggio principale, avendo avuto da subito una simpatia particolare verso Samantha nel primo libro, lo spazio dedicato a lui mi ha reso la seconda lettura più intrigante.
Il secondo libro è molto più corto, ma i fatti sono concentrati bene, è dinamico e si percepisce la maturazione dell'autore che l'ha scritto a distanza di diverso tempo maturando le sue abilità stilistiche.
In entrambi i casi il ritmo è rapido, i capitoli sempre brevissimi mi hanno reso più scattante la lettura. Spesso infatti mi sono ritrovata a pensare: "leggo ancora un altro capitolo" e poi mi ritrovavo ad aver divorato pagine su pagine senza rendermene conto.
Nei due libri abbiamo alcuni elementi che si ripetono e che hanno creato una buona continuità. Oltre agli stessi personaggi infatti, ne L'ultimo ballo abbiamo la presenza di un nuovo personaggio, Attilio, che è un giornalista come Luca, alle prese con il suo primo caso scottante. Abbiamo poi un omicida che sembra seguire le orme del Killer delle ballerine, e un personaggio in particolare che verrà si troverà in seria difficoltà e preso di mira dal killer.
La differenza sostanziale però, sta nella modalità di raccontare le due storie. Nel primo romanzo, lasciato appositamente senza ulteriore revisione, la scrittura è risultata ai miei occhi più acerba, mentre fa un grande cambiamento e matura ne L'ultimo ballo.
Avvincenti e coinvolgenti, entrambi.